Il servizio di portierato è proposto ad un’azienda nel caso in cui quest’ultima necessiti di personale qualificato che svolga un’attività di controllo accessi e di accoglienza reception, con operatori in divisa che parlino più lingue, siano altamente qualificati e professionalmente preparati attraverso una formazione specifica. In molti contesti, a presidiare l’ingresso di un edificio può esserci anche una guardia giurata, figura professionale che opera nel campo della vigilanza e può anche occuparsi di tutelare alcuni beni, mobiliari e immobiliari, aziende private comprese.
Quali attività prevede il portierato
Il servizio di portierato per aziende include i seguenti incarichi:
- Attività di accoglienza/reception;
- Controllo degli accessi con rilascio di pass;
- Custodia e gestione chiavi;
- Gestione del centralino con smistamento delle telefonate in entrata ed in uscita;
- Custodia e smistamento di documentazione;
- Controllo su vetture e aree di parcheggio interne.
Di contro, ciò che l’addetto al servizio di portierato non può fare è agire per la difesa del patrimonio: ciò significa che, in caso di eventi sospetti o anomali, il portiere deve allertare le forze dell’ordine o chi di dovere, ma non può intervenire di prima persona.
I compiti della guardia armata
La guardia armata ha come compito principale quello di impedire che vengano commessi reati o, quantomeno, intervenire tempestivamente qualora ce ne fossero. Tenuta ad indossare la divisa sul posto di lavoro, spesso completa di fondina e pistola, ottenuta grazie al porto d’armi concesso per scopi lavorativi, ha, in alcune occasioni particolari, anche la mansione di scortare oggetti di valore mediante l’utilizzo del proprio Istituto di Vigilanza. La rosa di compiti delle guardie giurate comprende le seguenti mansioni:
- Ronda (notturna o diurna);
- Piantonamento;
- Videosorveglianza di edifici o luoghi pubblici e privati;
- Prontointervento H24;
- Scorta valori (trasporto di oggetti di valore utilizzando sempre e solo l’auto privata dell’Istituto di Vigilanza per il quale lavorano);
- Vigilanza (sia armata che non armata) in luoghi pubblici e privati.
Portierato e guardiania: quali sono le differenze e perché sono figure importanti
Sia il servizio di portierato sia quello di guardiania sono presenti a presidio di molti stabili, aziende private incluse. Sebbene dall’esterno possano sembrare figure interscambiabili, ad oggi sono in realtà due entità ben diverse tra loro, solo in passato magari assimilabili, poiché in entrambi i casi era necessaria l’iscrizione ad un registro ad hoc ed era previsto l’obbligo di buona condotta; i portieri, dunque, esattamente come le guardie giurate, erano a tutti gli effetti un ausilio delle forze dell’ordine che sorvegliavano una proprietà pubblica o privata.
Dal 2003, con l’introduzione della Legge Biagi, il portierato è diventato un servizio assimilabile ad altri servizi comuni, il che implica che i portieri non hanno più l’obbligo di avere requisiti particolari e non sono tenuti a rispettare determinate normative a livello nazionale che ne regolamentino il servizio, al contrario delle guardie armate. La principale differenza tra la figura del portiere e quella della guardia giurata è che il portiere ha l’obbligo di sorveglianza e di tutela passiva della proprietà, ma non ha la facoltà di difendere in modo attivo in caso di emergenza o di pericolo, come invece può fare la guardia giurata.
I portieri, inoltre, possono svolgere anche altre attività oltre alla sorveglianza dell’immobile (servizi di reception e registrazione degli ospiti in entrata e in uscita) a differenza delle guardie giurate, che tra l’altro devono necessariamente essere in possesso dell’autorizzazione da parte della Prefettura. Come conseguenza di queste differenze nella preparazione e nell’organizzazione di queste due figure, le guardie giurate possono avere uno stipendio che può risultare addirittura il doppio rispetto a quello dei portieri.