Spesso si parla di “pulizie di primavera”, perché in occasione del cambio stagionale dei vestiti si approfitta per igienizzare l’interno degli armadi e così si prosegue spolverando e disinfettando ciò che non viene pulito frequentemente, aiutati anche dall’allungarsi delle giornate. Ma su quali oggetti e parti della casa bisogna concentrarsi? È sufficiente dedicare a quest’attività solo due giornate all’anno?
In cosa consistono le pulizie di fondo e quando farle
Per pulizie di fondo si intendono le pulizie approfondite che vengono svolte meno frequentemente delle pulizie settimanali. In questi casi si utilizzano prodotti e igienizzanti più potenti e ci si occupa anche di tutte le superfici e gli oggetti che non rientrano nelle faccende abituali. Per esempio, se si possiede un tappeto che non può essere lavato in lavatrice, periodicamente andrà trattato con appositi detergenti, più efficaci della consueta passata di aspirapolvere. In occasione di queste pulizie approfondite è bene lavare accuratamente la cappa della cucina, i telai delle finestre, le tapparelle, le parti nascoste dietro ai mobili e i caloriferi.
Le pulizie di fondo sono fondamentali per favorire il mantenimento di un ambiente igienico tramite le pulizie ordinarie, più frequenti ma meno minuziose. Infatti, grazie a un’accurata pulizia una tantum, le volte successive si andrà a “pulire sul pulito”, ottenendo così dei risultati più che soddisfacenti. La frequenza va ponderata in base alle situazioni. In generale sarebbe preferibile svolgerle almeno una volta ogni tre mesi, ma in caso di edifici posizionati vicino a una strada trafficata, dove si accumula molta più polvere, è consigliabile una volta al mese.
Così come è importante pulire approfonditamente la casa, anche al posto di lavoro va dedicata una cura periodica più minuziosa. Mantenere uffici e magazzini ordinati e igienizzati è fondamentale per il benessere dei collaboratori: favorisce la concentrazione e la produttività. Per questo si può approfittare dei momenti di bassa produzione per le pulizie di fondo degli ambienti lavorativi.
Dove si concentra maggiormente lo sporco
Sebbene ci siano superfici che, essendo più difficili da raggiungere, vengono pulite meno spesso e accumulano molta polvere, gli oggetti e i mobili più ricchi di germi sono quelli con cui entriamo in contatto più frequentemente e spesso sottovalutiamo la loro carica batterica. Tra le stanze più sporche, infatti, troviamo la cucina: grazie alle alte temperature dei fornelli e all’umidità, si crea l’habitat perfetto per la proliferazione dei batteri. Passare un apposito igienizzante sul piano cottura e sul tavolo non è sufficiente, o addirittura controproducente, se si utilizza sempre la stessa spugnetta. Recenti studi confermano che sulle spugne vive una quantità elevatissima di microbi resistenti alle alte temperature. Inoltre, va spesso disinfettato l’interno del frigorifero, dove riponiamo gli alimenti che al supermercato sono stati maneggiati da altre persone e perciò non privi di germi. Allo stesso modo va dedicata non poca attenzione alla maniglia dello stesso e alle guarnizioni.
Un’altra delle stanze in cui si passa più tempo è il bagno. Qui non si deve dimenticare di pulire almeno settimanalmente il porta spazzolini e il porta sapone, che restando sempre umidi, permettono a batteri e muffe di proliferare.
Ovviamente non vanno trascurati tutti quegli oggetti e superfici che tocchiamo continuamente, come gli interruttori della luce, le maniglie della porta, lo smartphone, l’orologio da polso, le cuffie, i controller dei videogiochi, i telecomandi e i pulsanti della televisione.
Infine, con la scusa che non entra direttamente in contatto con le mani, non si pensa spesso a quanto sporco si depositi sullo zerbino. Eppure non deve essere trascurata la sua pulizia frequente per evitare così di riportare continuamente germi, batteri e polvere su tutto il pavimento. Allo stesso modo va igienizzata la scarpiera, soprattutto perché la apriamo e chiudiamo giornalmente dopo aver toccato le scarpe.
Quando rivolgersi a dei professionisti
Che si tratti dell’abitazione o del posto di lavoro, dopo un trasferimento o una ristrutturazione è bene fare affidamento a dei professionisti per le pulizie di fondo. Grazie a macchinari e prodotti specifici, assicurano un lavoro rapido ed efficace, rendendo ogni locale perfettamente pulito e abitabile anche in seguito all’intervento di operai, manutentori e traslocatori.
Dedicarsi alle pulizie di fondo può risultare difficile per chi conduce una vita frenetica, perciò può rivolgersi periodicamente a un’impresa, in modo da venire facilitato nella cura giornaliera della casa.
Le aziende, invece, possono contattare dei professionisti durante eventuali chiusure estive o natalizie. Specialmente se si dispone di spazi molto ampi, l’intervento di un professionista garantisce risultati ottimali in tempi ridotti. Infine, un’impresa specializzata può pulire accuratamente pavimentazioni particolari, come quelle dei magazzini, che vengono spesso strisciate dalle ruote impolverate dei montacarichi o da altri macchinari.