La sanificazione nelle scuole è un argomento oggi attuale e urgente come mai prima, in quanto la crisi sanitaria ha cambiato la nostra vita e molte nostre abitudini in maniera radicale. La minaccia del Covid-19 ha modificato non solo le nostre abitudini quotidiane, ma anche quelle lavorative, in particolare nel settore dell’educazione, con l’aggiornamento dei protocolli per la pulizia e la sanificazione dei locali scolastici. La pulizia di classi, plessi e banchi scolastici è sempre stata (e ora più che mai) essenziale per la salute delle persone, e oggi è anche fondamentale sapere come gestire le pulizie scolastiche rispettando la nuova normativa vigente.
Come si pulisce una scuola?
La pulizia degli ambienti scolastici è una tematica che va di pari passo con l’evoluzione della pandemia. La guida dell’INAIL “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche” è una guida per docenti e personale ATA che comprende istruzioni obbligatorie, suggerimenti e consigli per la pulizia della scuola. Un primo consiglio è quello di prestare particolare attenzione alle zone utilizzate da tante persone: qui è necessario effettuare una pulizia più profonda e una disinfezione perfetta, per minimizzare il rischio di diffusione di batteri, polveri, virus, ecc. e consentire uno svolgimento di tutte le attività in piena sicurezza.
Si consiglia di utilizzare strumenti e procedure che non permettano il sollevamento del pulviscolo, che smuoverebbe ciò che è già depositato su superfici e pavimento: le scuole dovrebbero ricorrere ad una pulizia con aspirapolveri dotati di filtri ad alta efficienza, riducendo anche la possibilità di rilasciare allergeni nell’aria e dunque di provocare allergie, asma o problemi respiratori. Per quanto riguarda gli interventi di disinfestazione, per eliminare parassiti o ratti, è preferibile svolgere questo tipo di pulizia invasiva nei periodi di assenza di docenti, alunni e personale.
Come sanificare i banchi?
I banchi di scuola sono ricettacolo di germi e batteri, in quanto toccati centinaia di volte al giorno da tante persone diverse, per diversi mesi all’anno. Sporcati spesso di inchiostri, gesso, colla e colore, sono superfici sottoposte a tante sollecitazioni diverse, e per questo richiedono una pulizia il più possibile frequente. Una sanificazione corretta dei banchi non solo garantisce una loro lunga durata, ma rende più salubre l’ambiente interno della classe.
La pulizia dei banchi dovrebbe avvenire quotidianamente per limitare la diffusione e l’esposizione di batteri e virus che sono spesso causa di raffreddori e influenze; l’attrezzatura per una corretta sanificazione dei banchi include: un secchio, acqua calda, guanti di gomma, spugna di buona qualità, detergenti specifici, disinfettante, panni per l’asciugatura. Il detergente più indicato è di tipo professionale, concentrato, polivalente o a base alcolica, perfetto per rimuovere la sporcizia superficiale con l’ausilio di una spugna.
Guanti di gomma e mascherina da apporre sul volto sono consigliati per evitare il contatto con i detergenti e sgradevoli inalazioni. In presenza di residui di colla, vernice o gomma da masticare, difficilmente eliminabili con il solo detergente, è consigliato utilizzare un raschietto in plastica. Per una sanificazione completa dei banchi, il detergente va passato anche su gambe e scomparti o cassetti. Una volta pulito, il banco di scuola va disinfettato tramite prodotti specifici e poi asciugato con panni che non lascino pelucchi o depositi d’acqua.
La corretta disinfezione della scuola
Per permettere l’apertura delle classi, sono state fornite ai dirigenti scolastici direttive per mantenere gli ambienti scolastici puliti e igienizzati a dovere, mettendo in pratica attività intensive di pulizia, disinfezione e sanificazione a scuola per bloccare l’avanzata non solo del contagio da Covid, ma anche di altre possibili malattie. La corretta disinfezione dell’ambiente scolastico prevede non solo una completa pulizia di ambienti ed elementi d’arredo con acqua e detergenti comuni, ma anche la decontaminazione tramite ipoclorito di sodio allo 0,1% o etanolo al 70% dopo la pulizia con un detergente neutro. Inoltre, durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, è importante assicurarsi la ventilazione degli ambienti.